foto di Roberto Cocchi (1980)
Il Vallo di Diano da 36 anni ,dal 1987, è penalizzato perché senza la ferrovia, infatti, la tratta Sicignano –Lagonegro, fu sospesa e mai riaperta.
I cittadini del Vallo di Diano, oltre 60 mila abitanti, purtroppo sono costretti, loro malgrado, ad utilizzare un servizio inadeguato, cosiddetto sostitutivo, di bus fornito da Trenitalia, in base a un convenzione con la Regione Campania.
Tale servizio da molto tempo nei giorni semifestivi è ridotto del 50%, la domenica dell’80% e in occasione delle festività, come Pasqua e Lunedì dell’Angelo, è interamente soppresso??? Le stazioni ferroviarie più vicine ,Eboli,Battipaglia, Salerno e Sapri, distano più di cinquanta chilometri.
I turisti non possono raggiungere la Certosa di Padula,le Grotte di Pertosa –Auletta,il Santuario di Polla,la città museo di Teggiano, la Valle delle orchidee di Sassano, il monte Cervati e tutti gli altri borghi del Vallo di Diano.
Queste difficoltà inducono i turisti ad optare per altre mete più accessibili???
Il Vallo di Diano da 36 anni ,dal 1987, è penalizzato perché senza la ferrovia, infatti, la tratta Sicignano –Lagonegro, fu sospesa e mai riaperta.
I cittadini del Vallo di Diano, oltre 60 mila abitanti, purtroppo sono costretti, loro malgrado, ad utilizzare un servizio inadeguato, cosiddetto sostitutivo, di bus fornito da Trenitalia, in base a un convenzione con la Regione Campania.
Tale servizio da molto tempo nei giorni semifestivi è ridotto del 50%, la domenica dell’80% e in occasione delle festività, come Pasqua e Lunedì dell’Angelo, è interamente soppresso??? Le stazioni ferroviarie più vicine ,Eboli,Battipaglia, Salerno e Sapri, distano più di cinquanta chilometri.
I turisti non possono raggiungere la Certosa di Padula,le Grotte di Pertosa –Auletta,il Santuario di Polla,la città museo di Teggiano, la Valle delle orchidee di Sassano, il monte Cervati e tutti gli altri borghi del Vallo di Diano.
Queste difficoltà inducono i turisti ad optare per altre mete più accessibili???
Pietro Cusati freetv24